Ecco il nuovo Polo cardio-toraco-vascolare del Policlinico di Sant’Orsola.
Nasce il nuovo Polo Cardio-toraco-vascolare del Sant’Orsola
Da lunedì prossimo, 14 dicembre, al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi sarà operativo il nuovo Polo Cardio-toraco-vascolare,
ospitato nel Padiglione 23. La struttura, realizzata anche grazie al
finanziamento dell'Università di Bologna per tramite della Fondazione
Fanti Melloni, è destinata a diventare un punto di riferimento regionale
e nazionale per i pazienti e per la formazione degli specializzandi.
Nel frattempo continueranno fino alla fine di gennaio i lavori di trasferimento delle nove unità operative, oggi dislocate in diversi padiglioni del Policlinico, che convergono nel nuovo Polo: Cardiochirurgia,
Cardiochirurgia Pediatrica e dell'Età Evolutiva, Cardiologia,
Cardiologia Pediatrica e dell'Età Evolutiva, Chirurgia Vascolare,
Chirurgia Toracica, Radiologia, Anestesiologia e Rianimazione e
Pneumologia interventistica. L'alto livello delle tecnologie e delle capacità di innovazione faranno del nuovo Polo uno dei punti di riferimento per l’attività cardiochirurgica nel nostro Paese.
Il
nuovo edificio è stato realizzato grazie a finanziamenti statali (40,4
milioni), della Regione Emilia-Romagna (32,7 milioni), dell’Università di Bologna, per il tramite della Fondazione Fanti Melloni, (12,9 milioni) e a risorse proprie aziendali (5,3 milioni), per complessivi 91,3 milioni di euro.
“Questa struttura – commenta il prorettore vicario dell’Università di Bologna Mirko Degli Esposti – nasce anche grazie alla collaborazione esistente tra Università e Policlinico: un’intesa che vogliamo far crescere ancora, sia per i pazienti sia per il futuro degli studenti e degli specializzandi, che avranno a disposizione le tecniche più evolute per la loro formazioneâ€.
“Il Polo cardio-toraco-vascolare – afferma il direttore generale del Policlinico Mario Cavalli – è una struttura che conferma Bologna all’avanguardia nel nostro Paese,
grazie a un livello tecnologico che non teme confronti e alle nuove
modalità di lavoro che qui sperimenteremo, spingendo a fondo
sull’integrazione tra i professionisti per mettere al centro il pazienteâ€. Con l'occasione verrà , infatti, attuato un nuovo modello organizzativo e di collaborazione tra medici, infermieri e personale di supporto, per trovare insieme la miglior soluzione ai problemi del paziente.
Cambia anche il volto delle camere operatorie grazie alla sala operatoria ibrida,
un ambiente multifunzionale dove è possibile effettuare procedure che
combinano un approccio mini-invasivo, percutaneo, endovascolare e
transcutaneo con quello chirurgico tradizionale per interventi
multidisciplinari. La sala ibrida, grazie alla modernità delle strumentazioni e delle tecnologie adottate, potrÃ
diventare un importante punto di riferimento per gli studenti e le
attività didattiche, non solo in Italia ma anche nel mondo.
Ecco il nuovo Polo cardio-toraco-vascolare del Policlinico di Sant’Orsola.
Ultimati i lavori esterni, anche quelli interni sono a buon punto. L’obiettivo è arrivare all’apertura nell’estate 2015. La nuova struttura metterà a disposizione 135 posti letto degenza, 49 posti letto in area intensiva e semintensiva, 6 sale operatorie e 5 sale di diagnostica e interventistica avanzate.
“Il nuovo Polo – spiega il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-Universitaria di Bologna, Sergio Venturi –contribuirà a far crescere la sanità di domani, anche grazie all’assetto organizzativo che, puntando sui livelli d’intensità di cura e non sulle suddivisioni canoniche tra discipline, favorirà la collaborazione tra professionisti e una reale centralità del paziente, e le dotazioni tecnologiche d’avanguardia sosterranno uno sviluppo ulteriore delle possibilità di curaâ€.
L’edificio del nuovo Polo è stato realizzato grazie ai finanziamenti di Stato (31,8 milioni), Regione Emilia-Romagna (27,1 milioni) e Università degli studi di Bologna per il tramite della Fondazione Fanti Melloni (12,9 milioni), per complessivi quasi 72 milioni di euro. A questi finanziamenti si aggiungono 9 milioni di euro (8,55 milioni dallo Stato e 450 mila euro dalla Regione) per il completamento di alcune aree del quarto piano, quello dove si trovano le sale operatorie e per l’acquisto di attrezzature e arredi. Ulteriori finanziamenti sono in arrivo, ha annunciato l’assessore regionale alle politiche per la salute, Carlo Lusenti.
“Questo nuovo polo ospedaliero sarà ancora di più il punto avanzato e trainante di tutta la rete cardiologica regionale - ha spiegato Lusenti -. Proprio per questo la Regione ha già deliberato 10 milioni di nuove risorse disponibili subito per nuove tecnologie biomediche e strutture di completamento, quali la sala ibrida, una nuova risonanza magnetica e la sala di sterilizzazione. Oltre a queste risorse, saranno presto a disposizione del Sant’Orsola altri 6 milioni di euro per l’adeguamento e il miglioramento dell’accoglienza dei padiglioni ostetricia e ginecologia e del polo digestivo, con una delibera che prevediamo di adottare il 3 novembre prossimo. Infine, qualora si concretizzi il progetto universitario di alta valenza formativa della learning house, come Regione daremo tutta la nostra collaborazioneâ€.
All’interno del Polo cardio-toraco-vascolare saranno collocate nove Unità operative oggi dislocate in diversi padiglioni del Policlinico: cardiochirurgia, cardiochirurgia pediatrica e dell'età evolutiva, cardiologia, cardiologia pediatrica e dell'età evolutiva, chirurgia vascolare, chirurgia toracica, radiologia, anestesiologia e rianimazione, Servizio di pneumologia interventistica.
“Il nuovo Polo - ha spiegato il rettore Ivano Dionigi - rafforza il primato del Policlinico nella sanità regionale e nazionale, in particolare nell’ambito cardio-toraco-vascolare. La soddisfazione e il giusto orgoglio per questa realizzazione sono accresciuti per noi dal fatto che il nuovo Dipartimento è guidato da Gaetano Gargiulo, un collega stimatissimo, e dal contributo con cui l’Università grazie alla donazione della signora Fanti Melloni ha partecipato al raggiungimento di questo traguardoâ€.
L’ingresso alla struttura avviene attraverso l’edificio storico dell’ex clinica oculistica, adeguatamente ristrutturato, dove si trova anche la nuova cappella e i locali commerciali. Il piano terra del Polo ospita la degenza cardiologica e cardiochirurgica pediatrica, l’area semintensiva, l’area ambulatoriale e quella direzionale. Al primo piano trova posto degenza ordinaria, degenza breve, osservazione (bassa intensità ). Al secondo piano sono state realizzate la degenza per acuti a lunga permanenza e la degenza monitorata (media intensità ).
Il piano terzo è adibito ad area di terapia intensiva (elevata intensità ). Il comparto operatorio si trova al piano quarto, con 6 sale operatorie, 5 sale di diagnostica ed interventistica avanzata (2 sale ibride e 3 sale angiografiche) mentre il quinto piano è dedicato ai locali tecnologici (impianti meccanici e di condizionamento, sottocentrali tecnologiche, impianti speciali). L’area radiologica - con sale dotate di Tac e Risonanza magnetica - si troverà nel seminterrato, mentre nel piano interrato, oltre a locali di supporto, avrà spazio il parcheggio.
Notizia tratta da:
E-R Salute Notizie Azienda Ospedaliero-Universitaria Bologna