Classificazione fisiopatologica delle cardiopatie
La
classificazione delle cardiopatie congenite è stata oggetto, in passato, di
numerose modifiche ed interpretazioni che hanno privilegiato a volte o l’aspetto
anatomico (come ad esempio tramite l’uso di eponimi come “tetralogia di Fallot”),
o quello genetico-embriologico, oppure in base all’impatto funzionale sulla
fisiologia e sulla emodinamica del cuore.
Considerando l’aspetto “congenito” delle
malformazioni cardiache, uno degli schemi che meglio si adatta alle necessità
cliniche di descrizione della cardiopatia è probabilmente quello basato su
criteri di tipo funzionale. Tale interpretazione ha un valore particolarmente
adatto nell’inquadramento delle urgenze neonatali e ha comunque il pregio di
raccogliere in se una facilità descrittiva il cui impatto pratico e clinico è
immediato e rapidamente comprensibile.
Le cardiopatie congenite possono così essere
suddivise:
- con iperafflusso polmonare
- con ostruzione polmonare
- con ostruzione sistemica
- trasposizione dei grandi vasi
- ritorno venoso polmonare anomalo
- cardiopatie complesse
- altre isolate